Di travel influencer ce ne sono tanti e scegliere quello giusto per il tuo hotel, B&B o resort è un processo delicato, fatto di ricerca e analisi.
Le collaborazioni con influencer di viaggi non sono delle isole nelle strategie di Web Marketing turistico, ma fanno parte di progetti più ampi e strutturati che hanno bisogno di obiettivi chiari per funzionare.
Vien da sé che coinvolgere travel influencer italiani e stranieri è solo una piccola parte del lavoro promozionale di una struttura ricettiva o di una destinazione turistica. Prima c’è molto altro, lo vedremo tra poco.
Nei prossimi paragrafi troverai una piccola guida che ti sarà utile per:
- preparare il terreno alle campagne di Influencer Marketing;
- cercare gli influencer di viaggio con strumenti professionali e selezionare quelli più idonei al tuo progetto;
- creare attività promozionali di cui puoi calcolare il ROI (ritorno sull’investimento).
Prima dell’Influencer Marketing, c’è il tuo posizionamento sul web
Per ottenere dei risultati dalle campagne di Influencer Marketing nel turismo, bisogna lavorare prima su sé stessi, sul pubblico, sugli obiettivi e sugli strumenti utili a raggiungerli.
Ti portiamo un esempio molto semplice: un giorno decidi di ingaggiare un influenzatore per promuovere l’hotel nei mesi estivi e incrementare le prenotazioni. La campagna inizia e l’influencer viene a trovarti.
Durante il soggiorno mostra le stanze, la piscina, il ristorante, gli angoli più instagrammabili della struttura e, ovviamente, cita il suo nome sui social o nel blog. L’influencer riceve messaggi e commenti. La community gli chiede dove si trova il posto, com’è stata l’esperienza, se lo consiglierebbe a chi sta per prenotare le vacanze.
Insomma, ottiene l’attenzione che desideravi, ma le prenotazioni non arrivano.
I motivi potrebbero essere tanti e probabilmente rientrano tra questi:
- il tuo sito web non è aggiornato, si carica lentamente, è difficile navigarlo da mobile, il form di prenotazione non funziona o mancano i recapiti;
- curi pochissimo gli account social, le foto risalgono a qualche anno fa, sono scattate in bassa risoluzione e risultano poco attraenti;
- non hai una presenza online, come un account Instagram, un canale YouTube o un sito web per contattarti;
- le persone non trovano informazioni sufficienti sulla struttura o vedono una realtà diversa da quella mostrata dal travel influencer e decidono di non prenotare.
Tutto questo per dirti che, prima di investire in campagne di influencer marketing, è importante fare attenzione agli aspetti in elenco, perché sono cruciali per una buona strategia comunicativa sul web.
Ignorandoli, rischieresti di investire un budget di cui non potresti tracciare il ritorno.
Come cercare e scegliere l’influencer di viaggi giusto
Lavorare sulla presenza online della struttura ricettiva o dell’attività turistica è il primo passo per approcciarsi al Travel Influencer Marketing. Gettate le basi, è arrivato il momento per costruire la tua strategia con i creator.
Individua la tua nicchia
La tua attività ha delle caratteristiche precise? Offre dei servizi alternativi? È frequentata da giovani o da famiglie? Ha un costo nella media o rientra nella fascia luxury?
Conoscere in dettaglio il business ti consentirà di individuare la tua nicchia di mercato anche sul web. È partendo dalla nicchia che puoi strutturare una buona strategia di comunicazione e di marketing ed è la base per scegliere i canali più idonei per la tua presenza online.
Studia la tipologia di influencer
Una volta individuata la nicchia, puoi spostare l’attenzione sugli influencer. In base al tuo budget, ma anche ai tuoi obiettivi, puoi puntare a collaborare con:
- Nano influencer, fino a 10.000 follower;
- Micro influencer, fino a 100.000 follower;
- Macro influencer, tra i 100.000 e i 500.00 follower;
- Mega influencer, più di 500.000 follower.
Secondo Social Media Today, i nano influencer hanno un tasso di engagement superiore al 7%, maggiore di altri gruppi di influencer, mentre i micro influencer hanno un engagement rate che si aggira attorno al 3,6%. (Fonte).
Scegliere un nano o un micro influencer, significa affidarsi a una persona che ha una relazione più stretta con i suoi follower, quasi amichevole e, di conseguenza, riscuote maggiore credibilità quando elargisce consigli alla community.
Inoltre ha anche un costo per campagna più accessibile di un macro o mega influencer.
Fai una lista di strumenti per cercare gli influencer
Secondo una ricerca di Onim, il 69% delle aziende italiane intervistate vede la scelta degli influencer come una delle sfide maggiori in una campagna di IM [Brand e Marketer Report 2020]. Nella maggior parte dei casi questa percezione deriva dalla mancanza di strumenti idonei.
Tra questi ti consigliamo metodi gratuiti, come:
- la ricerca tramite hashtag di settore, ad esempio #travelblogger #travelblog #travelinfluencer;
- Brand Collabs Manager di Facebook, in cui selezionare creator per tematica, audience, sito web o media kit;
- il caro e vecchio Google, che può aiutarti anche a verificare il posizionamento dell’influencer sui motori di ricerca;
- tool freemium di analisi dei profili social, che puoi usare in versione gratuita per un periodo di tempo limitato.
Se, invece, preferisci un supporto professionale puoi affidarti a marketplace as-a-service come Jungler, con cui poter creare una campagna di Influencer Marketing anche con piccoli budget.
https://www.youtube.com/watch?v=-xGpCI7cDDg
Con strumenti come questo hai la garanzia dell’affidabilità e della coerenza degli influencer, che sono selezionati e valutati dal team Jungler secondo parametri ben precisi, prima di entrare nel network.
Per creare la campagna, basteranno 5 minuti: carichi il brief del tuo progetto, verifichi gli influencer del tuo settore e accetti le loro candidature al progetto. Una volta selezionati, la campagna può partire e potrai monitorarla grazie ai dati in chiaro forniti dalla piattaforma, verificando quotidianamente i risultati raggiunti.
Ci auguriamo che questa guida ti sia stata utile. E, se vuoi iniziare a promuovere la tua attività con una campagna di Influencer Marketing, puoi partire da qui.