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In Italia, il beauty occupa il secondo posto tra i settori con maggiori investimenti in Influencer Marketing nel 2020, 845.000 contenuti pubblicati sui social nello scorso anno e “circa il 16% di tutti i contenuti sponsorizzati dai Creator” tra il 1 gennaio e il 31 dicembre [Dati: Buzzoole].

Una crescita dovuta a tre fattori: il lockdown, una visione strategica di lungo periodo dei brand e l’utilizzo dei social network come strumento di intrattenimento. Ma ci arriveremo tra poco.

La ricerca Beauty e Influencer Marketing 2021 di Buzzoole

Instagram si conferma come media preferito da influencer e creator all’87,5%, seguito da Facebook (in calo), TikTok, YouTube e Twitter. Gli utenti più attivi e ricercati dai brand sono i Novice influencer e i Micro influencer, con un pubblico compreso tra i 10.000 e i 30.000 follower.

Perché proprio loro? I brand hanno riconosciuto la loro capacità di coinvolgere le community molto più delle star da milioni di follower, con un engagement rate medio del 17%. Anche il pubblico che li segue è giovane e con due fasce di età prevalenti: il 30,5% ha tra i 18 e i 24 anni (Gen Z), il 35,2% ha tra i 25 e i 34 anni (Millennials).

Inoltre si è passati da collaborazioni spot mirate ad aumentare le vendite sugli e-commerce, a strategie di lungo periodo, in cui l’obiettivo principale è l’awareness tramite brand ambassador. Questo perché i beauty brand (e non solo) hanno capito quanto sia complesso oggi il processo di acquisto.

Leggi anche: Brand ambassador. Chi è, cosa fa e come trovare quello giusto.

 

Un passo in più è stato fatto anche nella scelta degli influencer e dei creator: la selezione non parte dal numero di follower, ma dalla presenza di valori condivisi, di un tone of voice simile e di una personalità di marca che non va in contrasto con il creator.

Un esempio è la collaborazione di @camihawke e We makeup. È emblematico che i rossetti della capsule collection del 2019 portino il nome di Umile e Borghese: due product name ironici, proprio come lo è Camilla Boniardi.

Come interpretare queste informazioni se vuoi costruire una strategia di Influencer Marketing? Vediamolo insieme.

Costruire una strategia di Beauty Influencer Marketing nel 2021: parti dai trend e dai dati

Cavalcando l’onda dei trend e dei nuovi strumenti forniti dai social media, nel 2020 i brand hanno costruito campagne di Influencer marketing seguendo tre filoni:
– product placement;
– intrattenimento utile;
– beauty creator e influencer divertisificati.

Il product placement

Il product placement riguarda il posizionamento di prodotti legati alla skincare, al make-up, alle fragranze e al tech beauty in contenuti organici o sponsorizzati condivisi da creator e influencer. I principali social sono tutti coinvolti e, con loro, anche i formati: foto patinate, IGTV, reel, stories, video di Youtube, video brevi di TikTok. Gli strumenti sono utilizzati la massimo delle loro potenzialità.

L’intrattenimento utile nel beauty influencer marketing

A metà strada tra il mainstream entertainment e l’edutainment, questa forma di intrattenimento ha avuto un boom a partire dal primo lockdown nel marzo del 2020. Il tempo trascorso in casa ha creato un circolo virtuoso di domanda di contenuti dagli utenti e di offerta di contenuti dai creators.

Sono aumentati così i video tutorial di YouTube e le beauty routine tips nelle storie e negli IGTV di Instagram, soprattutto in ambito “do it yourself”. Un filone interessante è quello del “from kitchen to face”, ricette di bellezza per skincare e scrub, create con ingredienti naturali presenti in casa come miele, zuccheri e frutta.

L’affidabilità dei micro-influencer ha dato ampio spazio anche alla condivisione di esperienze di trattamenti e alle recensioni, non a caso. Il 61% degli italiani seguono i beauty influencer perché offrono consigli utili da seguire e il 50% perché li considerano esperti da cui ricevere informazioni rilevanti. 

Beauty creator e influencer diversificati

Non più solo make-up artist delle star e appassionati di cosmesi, ma anche creator “che utilizzano il beauty come forma creativa e di eguaglianza sociale”. I social diventano uno strumento-spazio per esprimere la propria libertà e diffondere l’idea di bellezza inclusiva.

La diversity e il body positivity hanno rappresentato nel 2020 l’elemento differenziante nelle strategie di beauty influencer marketing. YouTube è il canale preferito degli inclusive creator, mentre TikTok è il social presidiato dagli inclusive influencer.

Anche i brand hanno attinto dalla comunità LGBTQ+ e dai sostenitori della body positivity per posizionare i loro prodotti in sessioni di make-up inclusivo: dalle nuance di fondotinta adatte a ogni tonalità di pelle, ai trucchi per uomo.

 

Con questa panoramica, abbiamo percorso le nuove strade dell’influencer marketing nel beauty, dandoci un punto di partenza per creare delle strategie con uno sguardo sulle esigenze dei pubblici e dei singoli social media.

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