Ti stupiremo: il termine phygital non è un neologismo. Circola sul web già da un pò, ma ha preso piede nel 2020 quando, a causa del Covid-19, tutti gli eventi e le attività che si svolgevano solitamente online sono state spostate sul web. Vediamo insieme cosa significa, quali sono le sue caratteristiche ed esempi di eventi phygital tutti italiani.
Che cosa significa phygital
Phygital è unione tra fisico (physical) e digitale (digital). Un universo in cui i confini tra ciò che è reale e ciò che è virtuale sono così sottili da sembrare inesistenti. Per farti un esempio, i concetti di onlife o di always on — vite perennemente connesse in rete — sono cugini strettissimi del phygital.
Lo è tutto ciò che richiede un’interazione tra la dimensione offline e online: dal banalissimo SPID con cui accedere ai servizi della pubblica amministrazione, agli acquisti durante una live stream shopping (vera e propria phygital shopping experience) alle videcall in smart working.
Il Phygital Marketing è la bussola d’oro del customer journey
Cosa significa tutto questo per i brand? Proviamo ad analizzarlo in tre punti.
1. Comunicazione phygital è uguale a comunicazione omnichannel
L’omnicanalità è l’integrazione dei canali e degli strumenti di comunicazione (online e offline) presidiati da brand e aziende. Costruire un network omnichannel significa creare un ecosistema in cui il cliente sa esattamente dove si trova e cosa può fare, senza mai perdere l’orientamento, compiendo le azioni che desidera.
Ti portiamo un esempio molto semplice: stai visitando il sito del tuo brand di abbigliamento preferito. Compili un form per ricevere via e-mail un coupon sconto da presentare alla cassa del negozio al momento dell’acquisto. Sullo scontrino scoprirai di avere un ulteriore sconto del 10% di cui usufruire sull’e-commerce entro 15 giorni. In pochi passaggi sei stato catturato in più touchpoint e hai compiuto un’azione ben precisa, ottenendo un vantaggio. Ecco, questa è solo una parte dell’omnicanalità, che ci accompagna dritti dritti al secondo punto.
2. I dati e la tecnologia sono il driver delle strategie phygital
È di quest’estate la notizia che Amazon aprirà degli store fisici di abbigliamento. I clienti potranno provare i capi scansionando i codici QR degli articoli, mentre i commessi li recapiteranno in camerino assistendo i customer nella loro esperienza di shopping. Com’è possibile che un colosso dell’online abbia scelto di investire nell’offline? Basandosi sull’analisi dei dati raccolti tra i consumatori in piena pandemia e puntando sulla tecnologia, di cui Amazon non è di certo sprovvisto.
3. Progettare l’esperienza del consumatore richiede skill e strumenti trasversali
Il terzo punto è una naturale conseguenza dei primi due. Progettare una phygital customer experience richiede competenze nuove e aggiornate, strumenti validi (dalla AR, alla newsletter, al social commerce) e un approccio alla trasformazione figitale.
Un esempio sono gli eventi e la formazione, che nel corso del 2020 hanno dovuto riorganizzare tutto da zero. Un cambiamento che ha richiesto velocità, tenacia, innovazione ed estro visionario.
Gli eventi Phygital: il compromesso tra la socialità e l’esperienza tecnologica
Due eccellenze italiane sono state l’emblema degli eventi phygital: la Milano Fashion Week e il Salone del Mobile. Appuntamenti internazionali che hanno saputo trasformare l’unione tra digitale e reale in un’opportunità.
Durante la settimana dalla moda, le grandi firme hanno lanciato le proprie collezioni tra eventi in presenza e digitali, conquistando le passerelle di Instagram, del sito della Camera della moda e dei maxi schermi in piazza San Babila. Milioni di views e interazioni hanno premiato “le porte aperte” al pubblico, spianando la strada a sfilate sempre più rivoluzionarie.
Il Salone del Mobile di Milano ha acceso l’interesse del pubblico quanto la moda, grazie alla sua piattaforma e-commerce e ai QR code in fiera. Online, i designer possono esporre i loro prodotti 365 giorni l’anno, in fiera i visitatori possono scansione il QR code per avere maggiori informazioni sul brand, effettuare acquisti e prenotare articoli.
Cosa ci aspetta in futuro? Siamo sicuri che lo scopriremo presto. Il phygital è anche parte integrante del Metaverso che proprio in questi giorni Mark Zuckerberg ha annunciato: ci avviciniamo a esperienze immersive mai sperimentate prima e noi non vediamo l’ora di provarle.
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