Il brief è una delle variabili che può decretare il successo di una campagna di Influencer Marketing. Il documento va inviato agli influencer scritturati e riassume il progetto, le informazioni di brand e le linee guida da fornire ai creator per realizzare contenuti che puntino dritto all’obiettivo concordato.
Ma come scrivere un brief perfetto, che non lascia nulla al caso? Ecco la guida di Jungler, da salvare nei preferiti.
Cos’è e a cosa serve il brief per gli influencer
Il brief per influencer è il documento, in Power Point, pdf o Word, che l’azienda invia ai creator nella fase preliminare di progettazione della campagna.
Al suo interno si trovano le informazioni essenziali che l’influencer deve conoscere per esprimere al meglio la sua creatività in fase di ideazione e produzione dei contenuti – foto, video o audio – commissionati.
Il documento di briefing offre una panoramica dettagliata sul brand, il suo pubblico, il concept e i goal della campagna, i formati, la tipologia di contenuti da creare, le tempistiche e i termini da rispettare. Di solito, ogni brand e agenzia di Influencer Marketing ha un suo modello standard, sebbene tutti quelli che abbiamo consultato negli anni hanno a grandi linee una struttura molto simile.
Lo scopo del brief è fornire al creator uno strumento esaustivo e pratico, che lo renda indipendente nella fase di creazione dei contenuti.
C’è da dire che il talento di molti influencer, soprattutto creator, ha portato le aziende negli anni a coinvolgerli già nelle fasi preliminari di una campagna, affidandosi alla loro creatività per scrivere script, girare video e recitare nei panni dei loro personaggi più riusciti. Il motivo è semplice: la spontaneità e la coerenza desiderate dal pubblico sono possibili solo bypassando i filtri patinati e costruiti dei classici spot vecchia scuola. Un contenuto che rispecchia il linguaggio e il formato nativo della piattaforma e dei suoi utenti è già garanzia di migliori performance.
Un esempio? Lo spot di Natale 2022 di Iliad con Frank Gramuglia, star di TikTok: commenti positivi e tanto entusiasmo da parte del pubblico.
La struttura perfetta di un Influencer Marketing brief
Veniamo al sodo. Come deve essere fatto un brief di Influencer Marketing per essere efficace? Ecco i punti da toccare per scrivere un documento perfetto.
1 Dividilo in paragrafi.
Come ogni presentazione di Marketing, il brief dovrà essere chiaro fin dall’indice dei contenuti. In questo modo faciliterai la lettura degli argomenti trattati già la prima volta e renderai facilmente rintracciabili i passaggi salienti quando sarà necessario rileggerli durante la fase operativa.
2 Apri il brief parlando del brand
L’influencer è un tuo collaboratore e, come tale, deve conoscere ogni aspetto dell’azienda per poterla raccontare al meglio.
Struttura il primo capitolo del brief seguendo questo schema:
- una breve presentazione di chi siete, cosa fate, la vostra mission e vision di brand e i canali di vendita, con link al sito e ai social;
- un focus sui valori della marca che contano per voi e i vostri clienti;
- una guida alla brand identity e al tono di voce che l’azienda ha sui canali digitali.
3 Soffermati sui dettagli della campagna
Ora che l’influencer conosce ogni aspetto rilevante dell’azienda, è il momento di passare al clou della collaborazione: la campagna. Nel brief per il creator presenta sempre:
- il concept della campagna, con un approccio schematico che sia immediato da comprendere e fare proprio. Per trasmettere l’idea creativa, aiutati con refer multimediali, ancor meglio se accompagnati da una bozza di contenuti originali sviluppata dal reparto Marketing;
- il nome, l’hashatag e il messaggio chiave della campagna, che saranno utili non solo a rendere potenzialmente virale il messaggio del brand, ma anche a tracciarne le condivisioni online con appositi tool di monitoraggio;
- l’obiettivo della campagna, cioè cosa il brand vuole ottenere in ritorno attraverso la campagna e i contenuti degli influencer. Potrebbe essere un numero x di vendite di un prodotto oppure, semplicemente, aumentare la conoscenza dell’azienda tra il pubblico target;
- i canali su cui sarà veicolata la campagna, per esempio Instagram, TikTok o Twitch;
- le informazioni utili agli utenti per contattare il brand o acquistare i suoi prodotti;
- un approfondimento sul pubblico di destinazione, con i suoi pain point, le caratteristiche demografiche e personali di cui tenere conto, le modalità con cui fruisce solitamente dei contenuti online, i suoi comportamenti di acquisto e ogni informazione che possa aiutare l’influencer a calarsi nei panni del suo spettatore;
- la tipologia e la quantità dei contenuti da produrre, il formato, lo stile e la durata.
4 Chiudi il brief con indicazioni su tempi e modalità della collaborazione
In quest’ultima parte è importante riportare un riepilogo delle tempistiche e delle modalità di approvazione e di invio dei materiali prodotti dal creator.
Chiarire le scadenze (meglio se tassative) e i flussi aiuterà tutti a lavorare per obiettivi, prendendosi i giusti tempi per le varie fasi di ideazione, produzione e monitoring della campagna.
Per chiudere, aggiungi anche delle best practice che permetteranno al creator di prevenire errori e di ridurre i passaggi in fase di approvazione prima della messa online della campagna.
Ora che sai come si scrive un brief per influencer coi fiocchi, puoi valutare se occuparti di questa attività o se delegarla a un team di esperti esterni all’azienda.
Un esempio è Jungler, agenzia italiana di Influencer marketing, che seleziona i migliori micro-influencer per il tuo brand, crea per te il brief della campagna e gestisce tutte le attività, fino al report finale e il calcolo del ROI.
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